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REV.6 – 25 giugno 2013
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SOLVETRI
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DESCRIZIONE:
SOLVETRI è uno speciale detergente specifico per vetri, specchi, ceramiche, superfici smaltate. spruzzato direttamente sulle superfici da pulire, asporta rapidamente lo sporco con un leggero sfregamento di un panno morbido.
Contiene particolari sostanze che favoriscono l’applicazione del panno o carta monouso sulla superficie, rendendo così agevole e veloce la pulizia.
SETTORI D’APPLICAZIONE: IMPRESE DI PULIZIA – HO.RE.CA. CARATTERISTICHE TECNICHE:
SPECIFICHE:
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VALORE RICHIESTO
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pH
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7,5-8,5
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Colore
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CELESTE
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Peso Specifico
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950±30 gr/l
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Stato Fisico
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LIQUIDO
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DOSAGGI – MODALITA’ D’USO:
SOLVETRI nella sua confezione con spruzzatore è di pratico e rapido impiego per pulire e lucidare qualsiasi superficie; spruzzare SOLVETRI direttamente sulle superfici e stendere il prodotto con un panno o carta; la superficie si asciuga rapidamente senza aloni.
FORMATI DISPONIBILI:
Cartone 12 flaconi 0.75 l – cod. 050512 Tanica 10 l – cod. 050510
PRECAUZIONI: Consultare la scheda di sicurezza.
SOCHIL CHIMICA S.R.L. – VIALE 1° MAGGIO ZONA ART. RIPOLI – 64023 MOSCIANO SANT’ANGELO (TE) – Tel.
0858071888 – Fax 0858071530 – www.sochilchimica.it – info@sochilchimica.it
SOCHIL CHIMICA SRL DBP0505 – SOLVETRI
Revisione n.3 IT
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Codice: DBP0505
Denominazione SOLVETRI
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Descrizione/Utilizzo PULIVETRO MULTIUSO.
Usi Identificati Industriali Professionali Consumo General purpose cleaner; manual process – –
Glass Cleaner; spray and wipe manual process – –
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale SOCHIL CHIMICA SRL
Indirizzo VIALE 1° MAGGIO Z.A. RIPOLI
Località e Stato 64023 MOSCIANO S.ANGELO (TE) ITALIA
tel. 0858071888
fax 0858071530
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza info@sochilchimica.it
Resp. dell’immissione sul mercato: SOCHIL CHIMICA SRL
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a Centro Antiveleni Milano 02-66.10.10.29
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto non è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP).
Il prodotto, comunque, contenendo sostanze pericolose in concentrazione tale da essere dichiarate alla sezione n.3, richiede una scheda dati di sicurezza con informazioni adeguate, in conformità al Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Classificazione e indicazioni di pericolo: —
2.2. Elementi dell’etichetta.
Pittogrammi di pericolo: —
Avvertenze: —
Indicazioni di pericolo:
EUH210 Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta.
Consigli di prudenza: —
2.3. Altri pericoli.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. … / >>
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione. Conc. %. Classificazione 1272/2008 (CLP). 2-BUTOSSIETANOLO
CAS. 111-76-2 1 – 5 Acute Tox. 4 H302, Acute Tox. 4 H312, Acute Tox. 4 H332, Eye Irrit. 2 H319, Skin Irrit. 2 H315
CE. 203-905-0
INDEX. 603-014-00-0
2-PROPANOLO
CAS. 67-63-0 1 – 5 Flam. Liq. 2 H225, Eye Irrit. 2 H319, STOT SE 3 H336
CE. 200-661-7
INDEX. 603-117-00-0
PNP GLICOLETERE
CAS. 001569-01-3 1 – 5 Flam. Liq. 3 H226, Eye Irrit. 2 H319
CE. INDEX.
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se l’irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all’aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono: anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l’acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d’acqua. L’acqua non è efficace per estinguere l’incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL’ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d’acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l’equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l’acqua contaminata usata per l’estinzione ed il residuo dell’incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Bloccare la perdita se non c’è pericolo.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
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SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. … / >>
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione
10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. I vapori possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l’accumulo tenendo aperte porte e finestre e assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione, i vapori possono accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche. Collegare ad una presa di terra nel caso di imballaggi di grandi dimensioni durante le operazioni di travaso ed indossare scarpe antistatiche. La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare formazione e accumulo di cariche elettrostatiche. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l’impiego.
Evitare la dispersione del prodotto nell’ambiente.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
CHE Suisse / Schweiz Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012. / Grenzwerte am Arbeitsplatz GRB United Kingdom EH40/2005 Workplace exposure limits
IRL Éire Code of Practice Chemical Agent Regulations 2011
ITA Italia Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81
SVN Slovenija Uradni list Republike Slovenije 15. 6. 2007
EU OEL EU Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE. TLV-ACGIH ACGIH 2014
2-BUTOSSIETANOLO
Valore limite di soglia.
Tipo Stato TWA/8h STEL/15min mg/m3 ppm mg/m3 ppm
VEL CHE 49 10 98 20 PELLE.
MAK CHE 49 10 98 20 PELLE.
WEL GRB 123 25 246 50 PELLE.
OEL IRL 98 20 246 50 PELLE.
TLV ITA 98 20 246 50 PELLE.
MV SVN 98 20 PELLE.
OEL EU 98 20 246 50 PELLE.
TLV-ACGIH 97 20
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SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale. … / >>
2-PROPANOLO
Valore limite di soglia.
Tipo Stato TWA/8h STEL/15min mg/m3 ppm mg/m3 ppm
WEL GRB 999 400 1250 500
OEL IRL 200 400 PELLE.
MV SVN 500 200
TLV-ACGIH 492 200 983 400
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l’utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un’efficace aspirazione locale.
Per la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374).
Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell’utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d’uso.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di indossare una maschera con filtro di tipo A la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif.
norma EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato.
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d’aria esterna (rif. norma EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico liquido
Colore CELESTE
Odore MENTA
Soglia olfattiva. Non disponibile.
pH. 8
Punto di fusione o di congelamento. Non disponibile.
Punto di ebollizione iniziale. Non disponibile.
Intervallo di ebollizione. Non disponibile.
Punto di infiammabilità. Non disponibile.
Tasso di evaporazione Non disponibile.
Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile.
Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile.
Limite superiore infiammabilità. Non disponibile.
Limite inferiore esplosività. Non disponibile.
Limite superiore esplosività. Non disponibile.
Tensione di vapore. Non disponibile.
Densità Vapori Non disponibile.
Densità relativa. 0,950 Kg/l
Solubilità Non disponibile.
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Non disponibile. Temperatura di autoaccensione. Non disponibile.
Temperatura di decomposizione. Non disponibile.
Viscosità Non disponibile.
Proprietà esplosive Non disponibile.
Proprietà ossidanti Non disponibile.
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. … / >>
9.2. Altre informazioni.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. 2-BUTOSSIETANOLO: si decompone per effetto del calore.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l’aria.
2-BUTOSSIETANOLO: può reagire pericolosamente con: alluminio, agenti ossidanti. Forma perossidi con aria.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento. Evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche. Evitare qualunque fonte di accensione. 2-BUTOSSIETANOLO: evitare l’esposizione a fonti di calore e fiamme libere.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. 2-BUTOSSIETANOLO: idrogeno.
SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici derivanti dall’esposizione al prodotto.
2-BUTOSSIETANOLO
LD50 (Orale). 615 mg/kg Rat
LD50 (Cutanea). 405 mg/kg Rabbit
LC50 (Inalazione). 2,2 mg/l/4h Rat
2-PROPANOLO
LD50 (Orale). 4710 mg/kg Rat
LD50 (Cutanea). 12800 mg/kg Rat
LC50 (Inalazione). 72,6 mg/l/4h Rat
SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d’acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
2-BUTOSSIETANOLO
Solubilità in acqua. mg/l 1000 – 10000 Rapidamente Biodegradabile.
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SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. … / >>
2-PROPANOLO
Rapidamente Biodegradabile.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
2-BUTOSSIETANOLO
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua. 0,81
2-PROPANOLO
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua. 0,05
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
14.1. Numero ONU.
Non applicabile.
14.2. Nome di spedizione dell’ONU.
Non applicabile.
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto.
Non applicabile.
14.4. Gruppo d’imballaggio.
Non applicabile.
14.5. Pericoli per l’ambiente.
Non applicabile.
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori.
Non applicabile.
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC.
Informazione non pertinente.
SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso. Nessuna.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l’Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. … / >> Nessuna.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
Informazioni non disponibili.
Ingredienti conformi al Regolamento (CE) Nr. 648/2004
profumi
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 2 Liquido infiammabile, categoria 2
Flam. Liq. 3 Liquido infiammabile, categoria 3
Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4
Eye Irrit. 2 Irritazione oculare, categoria 2
Skin Irrit. 2 Irritazione cutanea, categoria 2
STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio – esposizione singola, categoria 3
H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H226 Liquido e vapori infiammabili.
H302 Nocivo se ingerito.
H312 Nocivo per contatto con la pelle.
H332 Nocivo se inalato.
H319 Provoca grave irritazione oculare.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.
EUH210 Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta.
LEGENDA:
– ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
– CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
– CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
– CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
– CLP: Regolamento CE 1272/2008
– DNEL: Livello derivato senza effetto
– EmS: Emergency Schedule
– GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
– IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
– IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
– IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
– IMO: International Maritime Organization
– INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
– LC50: Concentrazione letale 50%
– LD50: Dose letale 50%
– OEL: Livello di esposizione occupazionale
– PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
– PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
– PEL: Livello prevedibile di esposizione
– PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
– REACH: Regolamento CE 1907/2006
– RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
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SEZIONE 16. Altre informazioni. … / >>
– TLV: Valore limite di soglia
– TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
– TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
– TWA: Limite di esposizione medio pesato
– VOC: Composto organico volatile
– vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
– WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Regolamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
2. Regolamento (UE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
4. Regolamento (UE) 453/2010 del Parlamento Europeo
5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP)
8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP)
9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP)
– The Merck Index. – 10th Edition
– Handling Chemical Safety
– INRS – Fiche Toxicologique (toxicological sheet)
– Patty – Industrial Hygiene and Toxicology
– N.I. Sax – Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition
– Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l’uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell’utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici.
Modifiche rispetto alla revisione precedente.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 16.
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Scheda di Dati di Sicurezza
SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
- Identificatore del prodotto
Codice: DBP0505
Denominazione SOLVETRI
- Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Descrizione/Utilizzo PULIVETRO MULTIUSO.
Usi Identificati
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Industriali
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Professionali
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Consumo
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General purpose cleaner; manual process
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Glass Cleaner; spray and wipe manual process
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- Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale SOCHIL CHIMICA SRL
Indirizzo VIALE 1° MAGGIO Z.A. RIPOLI
Località e Stato 64023 MOSCIANO S.ANGELO (TE) ITALIA
tel. 0858071888
fax 0858071530
e-mail della persona competente,
responsabile della scheda dati di sicurezza info@sochilchimica.it
Resp. dell’immissione sul mercato: SOCHIL CHIMICA SRL
- Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a Centro Antiveleni Milano 02-66.10.10.29
SEZIONE 2. Identificazione dei pericoli.
- Classificazione della sostanza o della
Il prodotto non è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP).
Il prodotto, comunque, contenendo sostanze pericolose in concentrazione tale da essere dichiarate alla sezione n.3, richiede una scheda dati di sicurezza con informazioni adeguate, in conformità al Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Classificazione e indicazioni di pericolo: —
Pittogrammi di pericolo: —
Avvertenze: —
Indicazioni di pericolo:
EUH210 Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta.
Consigli di prudenza: —
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
SOCHIL CHIMICA SRL
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Data revisione 09/06/2015 Stampata il 09/06/2015 Pagina n. 2 / 8
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SEZIONE 3. Composizione/informazioni sugli ingredienti. … / >>
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3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione. Conc. %. Classificazione 1272/2008 (CLP). 2-BUTOSSIETANOLO
CAS. 111-76-2 1 – 5 Acute Tox. 4 H302, Acute Tox. 4 H312, Acute Tox. 4 H332, Eye Irrit. 2 H319, Skin Irrit. 2 H315
CE. 203-905-0
INDEX. 603-014-00-0
2-PROPANOLO
CAS. 67-63-0 1 – 5 Flam. Liq. 2 H225, Eye Irrit. 2 H319, STOT SE 3 H336
CE. 200-661-7
INDEX. 603-117-00-0
PNP GLICOLETERE
CAS. 001569-01-3 1 – 5 Flam. Liq. 3 H226, Eye Irrit. 2 H319
CE. INDEX.
Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
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SEZIONE 4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: Eliminare eventuali lenti a contatto. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti, aprendo bene le palpebre. Consultare un medico se il problema persiste.
PELLE: Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Se l’irritazione persiste, consultare un medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: Portare il soggetto all’aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, chiamare subito un medico.
INGESTIONE: Consultare subito un medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute, vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Informazioni non disponibili.
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SEZIONE 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono: anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e gli sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l’acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d’acqua. L’acqua non è efficace per estinguere l’incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL’ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Evitare di respirare i prodotti di combustione.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d’acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l’equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l’acqua contaminata usata per l’estinzione ed il residuo dell’incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Indumenti normali per la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali per Vigili del Fuoco (HO A29 oppure A30).
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SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Bloccare la perdita se non c’è pericolo.
Indossare adeguati dispositivi di protezione (compresi i dispositivi di protezione individuale di cui alla sezione 8 della scheda dati di sicurezza) onde prevenire contaminazioni della pelle, degli occhi e degli indumenti personali. Queste indicazioni sono valide sia per gli addetti alle lavorazioni che per gli interventi in emergenza.
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Data revisione 09/06/2015 Stampata il 09/06/2015 Pagina n. 3 / 8
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SEZIONE 6. Misure in caso di rilascio accidentale. … / >>
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6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
Aspirare il prodotto fuoriuscito in recipiente idoneo. Valutare la compatibilità del recipiente da utilizzare con il prodotto, verificando la sezione
10. Assorbire il rimanente con materiale assorbente inerte.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Verificare le eventuali incompatibilità per il materiale dei contenitori in sezione 7. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.
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SEZIONE 7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. I vapori possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l’accumulo tenendo aperte porte e finestre e assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione, i vapori possono accumularsi al suolo ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma. Evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche. Collegare ad una presa di terra nel caso di imballaggi di grandi dimensioni durante le operazioni di travaso ed indossare scarpe antistatiche. La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare formazione e accumulo di cariche elettrostatiche. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione. Non mangiare, nè bere, nè fumare durante l’impiego.
Evitare la dispersione del prodotto nell’ambiente.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare solo nel contenitore originale. Conservare i recipienti chiusi, in luogo ben ventilato, al riparo dai raggi solari diretti. Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.
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SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Riferimenti Normativi:
CHE Suisse / Schweiz Valeurs limites d’exposition aux postes de travail 2012. / Grenzwerte am Arbeitsplatz GRB United Kingdom EH40/2005 Workplace exposure limits
IRL Éire Code of Practice Chemical Agent Regulations 2011
ITA Italia Decreto Legislativo 9 Aprile 2008, n.81
SVN Slovenija Uradni list Republike Slovenije 15. 6. 2007
EU OEL EU Direttiva 2009/161/UE; Direttiva 2006/15/CE; Direttiva 2004/37/CE; Direttiva 2000/39/CE. TLV-ACGIH ACGIH 2014
VEL CHE 49 10 98 20 PELLE.
MAK CHE 49 10 98 20 PELLE.
WEL GRB 123 25 246 50 PELLE.
OEL IRL 98 20 246 50 PELLE.
TLV ITA 98 20 246 50 PELLE.
MV SVN 98 20 PELLE.
OEL EU 98 20 246 50 PELLE.
TLV-ACGIH 97 20
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2-BUTOSSIETANOLO
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Valore limite di soglia.
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Tipo
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Stato
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TWA/8h
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STEL/15min
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mg/m3
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ppm
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mg/m3 ppm
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SEZIONE 8. Controllo dell’esposizione/protezione individuale. … / >>
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WEL GRB 999 400 1250 500
OEL IRL 200 400 PELLE.
MV SVN 500 200
TLV-ACGIH 492 200 983 400
Legenda:
(C) = CEILING ; INALAB = Frazione Inalabile ; RESPIR = Frazione Respirabile ; TORAC = Frazione Toracica.
8.2. Controlli dell’esposizione.
Considerato che l’utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un’efficace aspirazione locale.
Per la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione individuali devono riportare la mercatura CE che attesta la loro conformità alle norme vigenti.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. norma EN 374).
Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: compatibilità, degradazione, tempo di rottura e permeazione.
Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro agli agenti chimici deve essere verificata prima dell’utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata e dalla modalità d’uso.
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Si consiglia di indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166). PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia (es. TLV-TWA) della sostanza o di una o più delle sostanze presenti nel prodotto, si consiglia di indossare una maschera con filtro di tipo A la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo. (rif.
norma EN 14387). Nel caso fossero presenti gas o vapori di natura diversa e/o gas o vapori con particelle (aerosol, fumi, nebbie, ecc.) occorre prevedere filtri di tipo combinato.
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie è necessario in caso le misure tecniche adottate non siano sufficienti per limitare l’esposizione del lavoratore ai valori di soglia presi in considerazione. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo TLV-TWA e in caso di emergenza, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure un respiratore a presa d’aria esterna (rif. norma EN 138). Per la corretta scelta del dispositivo di protezione delle vie respiratorie, fare riferimento alla norma EN 529.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE.
Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature di ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini del rispetto della normativa di tutela ambientale.
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico liquido
Colore CELESTE
Odore MENTA
Soglia olfattiva. Non disponibile.
pH. 8
Punto di fusione o di congelamento. Non disponibile.
Punto di ebollizione iniziale. Non disponibile.
Intervallo di ebollizione. Non disponibile.
Punto di infiammabilità. Non disponibile.
Tasso di evaporazione Non disponibile.
Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile.
Limite inferiore infiammabilità. Non disponibile.
Limite superiore infiammabilità. Non disponibile.
Limite inferiore esplosività. Non disponibile.
Limite superiore esplosività. Non disponibile.
Tensione di vapore. Non disponibile.
Densità Vapori Non disponibile.
Densità relativa. 0,950 Kg/l
Solubilità Non disponibile.
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Non disponibile. Temperatura di autoaccensione. Non disponibile.
Temperatura di decomposizione. Non disponibile.
Viscosità Non disponibile.
Proprietà esplosive Non disponibile.
Proprietà ossidanti Non disponibile.
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2-PROPANOLO
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Valore limite di soglia.
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Tipo
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Stato
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TWA/8h
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STEL/15min
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mg/m3
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ppm
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mg/m3 ppm
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SEZIONE 9. Proprietà fisiche e chimiche. … / >>
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9.2. Altre informazioni.
Informazioni non disponibili.
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SEZIONE 10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. 2-BUTOSSIETANOLO: si decompone per effetto del calore.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l’aria.
2-BUTOSSIETANOLO: può reagire pericolosamente con: alluminio, agenti ossidanti. Forma perossidi con aria.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento. Evitare l’accumulo di cariche elettrostatiche. Evitare qualunque fonte di accensione. 2-BUTOSSIETANOLO: evitare l’esposizione a fonti di calore e fiamme libere.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. 2-BUTOSSIETANOLO: idrogeno.
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SEZIONE 11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.
Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici derivanti dall’esposizione al prodotto.
2-BUTOSSIETANOLO
LD50 (Orale). 615 mg/kg Rat
LD50 (Cutanea). 405 mg/kg Rabbit
LC50 (Inalazione). 2,2 mg/l/4h Rat
2-PROPANOLO
LD50 (Orale). 4710 mg/kg Rat
LD50 (Cutanea). 12800 mg/kg Rat
LC50 (Inalazione). 72,6 mg/l/4h Rat
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SEZIONE 12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d’acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
2-BUTOSSIETANOLO
Solubilità in acqua. mg/l 1000 – 10000 Rapidamente Biodegradabile.
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Data revisione 09/06/2015 Stampata il 09/06/2015 Pagina n. 6 / 8
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SEZIONE 12. Informazioni ecologiche. … / >>
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2-PROPANOLO
Rapidamente Biodegradabile.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
2-BUTOSSIETANOLO
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua. 0,81
2-PROPANOLO
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua. 0,05
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
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SEZIONE 13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.
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SEZIONE 14. Informazioni sul trasporto.
14.1. Numero ONU.
Non applicabile.
14.2. Nome di spedizione dell’ONU.
Non applicabile.
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto.
Non applicabile.
14.4. Gruppo d’imballaggio.
Non applicabile.
14.5. Pericoli per l’ambiente.
Non applicabile.
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori.
Non applicabile.
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC.
Informazione non pertinente.
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso. Nessuna. Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l’Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
EPY 9.1 – SDS 1003
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Data revisione 09/06/2015 Stampata il 09/06/2015 Pagina n. 7 / 8
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SEZIONE 15. Informazioni sulla regolamentazione. … / >>
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Nessuna.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna. Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 649/2012:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam:
Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma:
Nessuna.
Controlli Sanitari.
Informazioni non disponibili.
Ingredienti conformi al Regolamento (CE) Nr. 648/2004
profumi
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.
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SEZIONE 16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 2 Liquido infiammabile, categoria 2
Flam. Liq. 3 Liquido infiammabile, categoria 3
Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4
Eye Irrit. 2 Irritazione oculare, categoria 2
Skin Irrit. 2 Irritazione cutanea, categoria 2
STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio – esposizione singola, categoria 3
H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H226 Liquido e vapori infiammabili.
H302 Nocivo se ingerito.
H312 Nocivo per contatto con la pelle.
H332 Nocivo se inalato.
H319 Provoca grave irritazione oculare.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.
EUH210 Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta.
LEGENDA:
– ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
– CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
– CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
– CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
– CLP: Regolamento CE 1272/2008
– DNEL: Livello derivato senza effetto
– EmS: Emergency Schedule
– GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
– IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
– IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
– IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
– IMO: International Maritime Organization
– INDEX NUMBER: Numero identificativo nell’Annesso VI del CLP
– LC50: Concentrazione letale 50%
– LD50: Dose letale 50%
– OEL: Livello di esposizione occupazionale
– PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH
– PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
– PEL: Livello prevedibile di esposizione
– PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
– REACH: Regolamento CE 1907/2006
– RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
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Revisione n.3 IT
Data revisione 09/06/2015 Stampata il 09/06/2015 Pagina n. 8 / 8
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SEZIONE 16. Altre informazioni. … / >>
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– TLV: Valore limite di soglia
– TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell’esposizione lavorativa.
– TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
– TWA: Limite di esposizione medio pesato
– VOC: Composto organico volatile
– vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH
– WGK: Classe di pericolosità acquatica (Germania).
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Regolamento (UE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
2. Regolamento (UE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
3. Regolamento (UE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
4. Regolamento (UE) 453/2010 del Parlamento Europeo
5. Regolamento (UE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
6. Regolamento (UE) 618/2012 del Parlamento Europeo (III Atp. CLP)
7. Regolamento (UE) 487/2013 del Parlamento Europeo (IV Atp. CLP)
8. Regolamento (UE) 944/2013 del Parlamento Europeo (V Atp. CLP)
9. Regolamento (UE) 605/2014 del Parlamento Europeo (VI Atp. CLP)
– The Merck Index. – 10th Edition
– Handling Chemical Safety
– INRS – Fiche Toxicologique (toxicological sheet)
– Patty – Industrial Hygiene and Toxicology
– N.I. Sax – Dangerous properties of Industrial Materials-7, 1989 Edition
– Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto.
Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè l’uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell’utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.
Fornire adeguata formazione al personale addetto all’utilizzo di prodotti chimici.
Modifiche rispetto alla revisione precedente.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 16.
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